Perché Uni in fabula?


Con il progetto Uni in fabula, finanziato dall’Università degli studi di Bergamo nell’ambito del bando di Ateneo per iniziative di Public engagement, proponiamo una serie di eventi che ruotano attorno all'universo poliedrico della letteratura per l'infanzia e per l'adolescenza.


Richiamando la proverbiale locuzione "lupus in fabula", "Uni in fabula" è il titolo scelto per la nostra rassegna: interagendo con il territorio, l'"Uni(versitas)" amplia i propri orizzonti, per offrire alla collettività una molteplicità di proposte, che costituiscono le tappe di un itinerario alla scoperta del magico mondo della narrazione pensata per i più giovani.


Ci rivolgiamo a un pubblico ampio e di tutte le età, coinvolgendolo in una pluralità di eventi: bambini e famiglie, studenti, educatori, insegnanti, operatori culturali e appassionati del tema sono i benvenuti. 

Narrazioni, letture animate, mostre, laboratori creativi, spettacoli di burattini sono solo alcune delle nostre proposte, che traggono origine da un dialogo intessuto con le realtà locali e i professionisti attivi sul territorio.


Le nostre iniziative diventano così l'occasione per trasformare le diverse forme di narrazione in un viaggio avvincente e formativo, per i più piccoli ma anche per i grandi. Stimolando l'immaginazione e la fantasia di tutti i partecipanti, invitiamo tutti a scoprire il tesoro che ogni racconto racchiude all'interno delle sue pagine. 


La partecipazione agli eventi è gratuita e aperta al pubblico.


I nostri obiettivi


Le iniziative del progetto Uni in Fabula sono aperte alla cittadinanza tutta e, grazie alla presenza di partnership provenienti da vari settori e di professionisti attivi sul territorio, offrono possibilità di incontro, scambio e costruzione di una vera e propria Rete, in una circolarità di saperi condivisi. 

Grazie alla possibilità di compartecipare attivamente alle proposte della rassegna, vogliamo superare l’idea di un sapere accademico chiuso, che diverrà, al contrario, patrimonio di tutti, per favorire la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze e di buone pratiche.


Le occasioni di incontro offerte dagli eventi favoriranno una crescente sensibilizzazione verso una letteratura per i più piccoli di qualità, nella molteplicità dei suoi linguaggi: testuali, visivi e artistico-teatrali. L’approccio consapevole e riflessivo rispetto al tema delle narrazioni per l’infanzia coinvolgerà non solo i più piccoli, ma anche le loro famiglie, gli educatori, gli insegnanti e sarà aperto a tutta la cittadinanza. 

L’incrocio con diversi saperi, fra cui quelli scientifici, artistici e storici, si rivelerà un’importante occasione di scambio inter e multidisciplinare, attraverso cui sarà possibile un concreto approccio alla complessità della realtà delle narrazioni per l’infanzia, favorendo l’apertura a nuove prospettive di collaborazione e di formazione su questi aspetti. 

Con questo, si vuole stimolare e mantenere viva la curiosità verso questi temi, rinforzando l’esperienza letteraria passata, presente e futura di ogni “spettatore partecipante”.


La condivisione e l’incontro tra la cittadinanza e il mondo della narrazione per l’infanzia contemporanea potranno generare un’occasione di riflessione e interesse verso il tema anche da parte di un pubblico che fino ad ora non ha avuto l’opportunità di approcciarsi in modo diretto alle narrazioni per l’infanzia e agli strumenti ad essa connessi, con un conseguente incremento del valore percepito non solo nei confronti delle proprie consapevolezze pedagogiche, ma anche nei confronti di quei servizi e di quegli enti, biblioteche cittadine, librerie, teatri, associazioni culturali, che lavorano con la letteratura per l’infanzia. Il progetto Uni in Fabula si propone come un primo tassello che vuole a dare il via a un sistema di buone pratiche continuative, il cui ritorno andrà a vantaggio dell'università, dei cittadini e della collettività tutta, ossia del territorio e delle istituzioni e associazioni coinvolte e non solo!


Grazie alla prospettiva partecipata a cui ci ispiriamo, l’incontro con docenti e ricercatori potrà consentire un contatto e confronto reale con il sentire delle persone, bambini o adulti, che parteciperanno alla rassegna, incoraggiando così l’abbattimento di stereotipi reciproci e incentivando nei partecipanti curiosità e desiderio di fare dell’università della propria città uno spazio “vivo”.

La co-costruzione degli eventi con i partner individuati e impegnati sul territorio offrirà la possibilità per l’Università degli studi di Bergamo di conoscere meglio la realtà sociale locale, generando un feedback importante che potrà avere ricadute positive sulla proposta formativa dell’Università, andando così incontro alle necessità più emergenti della comunità. 

Infine, in termini di ricerca e approfondimento futuri, si prevede la possibilità di organizzare e portare avanti studi e ricerche condivisi tra Università e partner che si potranno poi tradurre in pubblicazioni di tipo scientifico e stimoleranno questo moto di reciproco cambiamento e percezione sul tema della letteratura per l’infanzia.



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