Consigliato dai 9 ai 12 anni

L’attività prevede un dialogo interdisciplinare tra geografi, chimici ed esperti di letteratura per bambini/ragazzi, che accompagneranno i più giovani in un percorso laboratoriale alla scoperta dei molteplici modi in cui l’acqua influenza e plasma l’ambiente naturale, alla luce degli effetti che essa ha sul paesaggio montano. Tutto ciò a partire dal ricordo di disastri legati a responsabilità umane e non solo, immergendosi nel modo in cui queste vicende vengono narrate nelle opere per i più piccoli.

L’iniziativa si terrà, infatti, in uno spazio allestito dal comune di Gianico (BS), che il 18 settembre 1960 venne distrutto dall’alluvione della Val Vedetta. In occasione del 64° anniversario del tragico episodio, l’evento si propone di sensibilizzare i più giovani rispetto all’importanza della storia locale, dei dissesti idrogeologici e al fondamentale valore dell’acqua e delle risorse idriche. 

Intervengono Federica Burini, docente di Geografia presso del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere, Alessandra Ghisalberti, docente di Geografia economico-politica del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere, Giuseppe Rosace, docente di Chimica generale e inorganica del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate e Alessandra Mazzini, docente di Letteratura per l'infanzia del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali. 

L'attività laboratoriale sarà coordinata da Alice Iseni (Docente di Scuola dell’Infanzia), Fabiana Paris (Docente di Scuola primaria e Cultrice della materia in Letteratura per l'infanzia), Giulia Passoni (Docente di Scuola Primaria e Cultrice della materia in Letteratura per l'infanzia), Elisa Taboni (Laureata in Scienze della Formazione Primaria), Cristiana Trameri (Docente di Scuola Primaria), Aurora Zanchi (Docente di Scuola Primaria).